20 dicembre, 2007

Intercettazioni

Ho appena finito di ascoltare la registrazione del dialogo tra Berlusconi e Saccà. Il povero cavaliere non ne esce manco così male… impaziente per i convenevoli servili dell’Agostino e in imbarazzo per dovergli chiedere di raccomandare due “attriciette”.

Al di là di ogni giudizio etico – il fatto si commenta da sé – mi chedo: è possibile che la maggioranza politica di un “grande Paese” (come ama definirsi il nostro) si possa comprare al prezzo di una particina in una fiction?

Ci meritiamo veramente questa merda?

Temo che il nostro "grande Paese" sia solo l'insieme di 60 milioni di coglioni, incapaci di mandare a casa questa feccia. Tutta.

Clicca per sentire con le tue orecchie!

17 dicembre, 2007

Franciacorta sostenibile

«Franciacorta sostenibile»: venti comuni si alleano per tutelare il territorio
A Iseo la sigla del protocollo d'intesa predisposto dalla Fondazione Cogeme

(titolo del Giornale di Brescia, 16/12/2007 )

io non credo più a questi convegni
ne fanno uno dopo l'altro, da molto tempo
grandi proclami sulla sostenibilità..sul risparmio energetico...idrico...
credo più per questione di immagine e mettersi d'accordo tra amministratori

che cosa fanno e hanno fatto e stanno facendo ( e faranno) certi amministratori della Franciacorta è sotto gli occhi di tutti:
la Franciacorta ridotta ad un marchio, cosa c'è dietro il marchio? una massiccia edificazione e deturpazione del territorio, perchè prevale il forte interesse economico di pochi.

Qualche sera fa, percorrendo la Brescia-Iseo ho visto che stanno costruendo un grande edificio, proprio davanti all'abbazia di Rodengo Saiano, che ormai viene nascosta alla vista da questa costruzione: proprio un bell'esempio di buona pratica ambientale!

Giustamente la redattrice dell'articolo sul G di BS conclude con
"si discuterà della Franciacorta che si vuole avere o meglio, del futuro che i politici pensano di destinare al proprio territorio"

Eh, sì, il punto è proprio questo:i nuovi PGT dovrebbero essere i PGT dei cittadini, non degli amministratori.
Parlano tanto di partecipazione...ma credo siano ben contenti se non partecipa nessuno...
è inutile che ci dicano che in attesa dell'adozione del PGT non si possono fare varianti: ci sono tante altre strade (o autostrade per fare varianti):
c'è la strada dello sportello unico (v. stabilimento industriale in zona agricola ai piedi di un borgo medievale)
oppure i Piani Integrati d'Intervento, magari per lottizzare e alienare altre aree pubbliche
e poi c'è quella catena di S.Antonio degli oneri di urbanizzazione:costruisco, incasso, spendo,costruisco, incasso, spendo...
gli amministratori comunali saranno costretti a realizzare all’infinito, sul suolo comunale, nuove costruzioni. E quando il territorio sarà stato completamente consumato, che si farà?

MBS