14 ottobre, 2006

Storie di naja


L’odore del bunker era solitamente amaro, un misto di cemento, fumo e sudore. Normalmente le due porte di ferro, spesse una spanna, erano semiaperte, ma le procedure del “pronti in cinque” ordinavano una serie di protocolli severi: porte blindate chiuse, dentro il rifugio un operatore alla radio, due operatori esperti agli strumenti coordinati da un sottufficiale… La base di lancio era divisa in tre blocchi dotati di una dozzina di missili ciascuno, poco distanti dall’area di controllo farcita da grossi radar a valvole radioattive e computer a relè bistabili: la tecnologia era stata sperimentata nella guerra Coreana.


Non ricordo bene nè il tempo nè la stagione di quel giorno particolare: era uno di quelli che a rotazione con le altre basi del 65°gruppo intercettatori teleguidati si “montava” per la copertura di difesa aerea nazionale. “Pronti in cinque”, questo era il gergo che si usava per il turno più operativo: entro cinque minuti le operazioni di armamento dovevano essere puntuali e complete per lo sparo. Le simulazioni di allarme erano frequenti e l’ordine, sempre con un codice in inglese, arriva via radio dalla base di controllo; subito dopo potenti pistoni idraulici alzavano in pochi secondi la rampa di lancio del missile e poi si usciva a controllare ancoraggio meccanico e condizione dei connettori elettrici.Tutto pronto, meno la spina che innescava il propellente di lancio: questa non veniva mai inserita per precauzione neppure durante le prove NATO, anche perché una volta inserita quella spina, dai carri dell’area di controllo, bastava alzare la sicura e azionare l’interruttore con la scritta fire ed il razzo, con la sua mole di 45 quintali, sarebbe schizzato verso la stratosfera. La precauzione di non connettere la spina era una precisa disposizione da rispettare sempre, salvo ordine specifico con codice di controllo speciale. Logicamente, lanciare in aria in centro Europa una testata di quel calibro era una cosa veramente da non augurare.Quel particolare giorno la segnalazione passò inaspettatamente sul rosso senza alcun preavviso e l’ordine arrivò secco e preciso: situazione reale di lancio. Ci guardammo spauriti in faccia con la preoccupazione di cosa doveva essere capitato là fuori.
Un lampo di pensiero alla famiglia… alla morosa…il maresciallo tentennò ma gli ordini sono ordini. Il mio compito era proprio quello di controllare con un particolare tester la tensione di alimentazione e l’isolamento elettrico della famigerata spina entro una manciata di secondi. Questa volta non era un esercitazione: uscita- controllo- inserimento spinotto - rientro…ci guadammo in faccia senza parole pronti a sentire la detonazione di partenza: due tonnellate di combustibile solido fanno un bel botto.
Sapemmo poi che il radar di sorveglianza aveva rilevato una traccia non corrispondente nel sistema di identificazione automatico IFF- SIF (trasponder presente su ogni aereo). In più il segnale era palesemente fuori dalle normali rotte di comunicazione aerea e in pochi secondi il “codice rosso” era stato dato a tutte le basi operative: due caccia F104 si erano subito alzati in volo e avevano affiancato il velivolo ostile costringendolo ad atterrare sulla più vicina pista. Si trattava di un pilota militare nord africano che aveva abbandonato il suo paese in modo insolito.
Tutto sotto controllo… se fosse servito, un piccolo clic e …..SSVBOOOHHMM… il missile terra-aria NIKE ERCULES, raggiunta a 3.5 volte la velocità del suono la zona del bersaglio, avrebbe dilaniato l’aereo ribelle con una miriade di cubetti di acciaio e dell’expatriatore irregolare sarebbero rimasti pochi pezzi assieme.
ITALIA anno 1979 più di un quarto di secolo fa!


MISSILE NIKE HERCULES
specifications/specifiche

Length 41 feet
Lunghezza 12.50 metri
Diameter 31.5 inches
Diametro 80 cm
Wingspa 6 feet, 2 inches
Aperture alare 1.85 metri
Weight 10.710 pounds
Peso 4858 Kg
Booster fuel Solid propellant
Carburante di spinta propellente solido
Range Over 75 miles
raggio d'azione oltre 120 km
Speed Mach 3.65, 2,707 mph
Velocità: 3.65 Mach, 4356Km/h
Altitude Up to 150,000 feet
Altitudine: + di 45720 metri
Guidance computer and radar
Sistema di guida microprocessore e radar
Warhead:
High-Explosive fragmentation or nuclear
Armamento:
Esplosivo ad alta frammentazione o nucleare