06 marzo, 2006

il lavoro e l’amore per la campagna...



Nella zona centrale della Franciacorta, al confine tra i Comuni di Corte Franca (frazione Nigoline) e di Adro (frazione Torbiato), esiste (esisteva) una zona umida denominata Paiole, molto importante per la flora e la fauna, nonché per le risorgive ed i fontanili che alimentano il Fosso Longherone (antico scaricatore del Lago di Iseo).

Negli ultimi anni la naturalità dei siti è stata sistematicamente distrutta mediante manomissioni varie con scarico di materiali provenienti da scavi e demolizioni edili.

Alcuni avvenimenti sono:

  • Corte Franca, 1991, discarica di materiali vari con completa eliminazione e copertura di alcuni corpi idrici esistenti
  • Adro, da alcuni anni, per trasformazione a vigneto intensivo, sono stati livellati alcuni prati e eliminati i fossi perimetrali con il riporto di migliaia di metri cubi di materiali (malgrado ordinanza di ripristino il fosso Paiole rimane ancora sepolto).
  • Negli ultimi mesi, la parte centrale di circa un ettaro (Adro), costituita da zona umida boscata, è stata completamente distrutta. Il piano di campagna dell’intera zona umida e’ stato addirittura rialzato mediamente di 2 metri.
  • Parte della sponda dello stagno centrale è frequentemente usata come deposito e “inceneritore” di rifiuti.
  • Ultimo dettaglio: l’area è stata interessata da ritrovamenti archeologici.

I risultati di questa semplice ricetta? Eccoli...

Cosa accadrà ora?

Probabilmente veranno impiantati nuovi vigneti, la solita monocoltura intensiva. Alla faccia delle mille norme di tutela degli habitat naturali, delle zone umide, delle acque superficiali, dei fossi e di tutto il resto…..

Bollicine!

P.S. Per approfondimenti su questa storia clicca qui.

03 marzo, 2006

Nuovi arrivi in Torbiera





In questi giorni sono arrivate in alle Torbiere di Iseo alcune centinaia di
anatre tuffatrici ( moriglioni) uno spettacolo.


Dal giornale di Brescia è pure arrivata la notizia che il Consorzio ha deciso
di attrezzare un "percorso vita" naturalmente dentro la Riserva Naturale, con
piazzole di sosta, panchine, deposito biciclette ecc........evidentemente non
c'era altro posto fuori dall'area protetta. I nostri ammistratori continuano
a considerare la Torbiera un parco giochi......

Naturalmente il Centro Visitatori, che, se utilizzato, servirebbe per far conoscere, sopratutto alle scolaresche, il biotopo della Riserva Naturale rimane chiuso.

Soldi per i giochi ma non per l'educazione ambientale.

..... se qualcuno vuole commentare ..........

A.D.