22 gennaio, 2006

Bollicine … la passione che ci lega alla nostra terra!


Questa storia non e’ un segreto ne’, purtroppo, una novita’ assoluta…

Questa volta ci troviamo a ridosso del confine tra i comuni di Corte Franca e Provaglio d’Iseo.

Quattro/cinque anni fa, proprio dove oggi si trova il vigneto, c’era una grande voragine, profonda piu’ di quindici metri.

La voragine (una vecchia cava d’argilla) e’ stata trasformata in discarica e riempita (negli anni ’90) con rifiuti di varia natura.

Oggi, tutto e’ stato ricoperto da un (sottile?) strato di terra coltivabile ed e’ stato impiantato un grande vigneto.

Il corso d’acqua in primo piano nella foto si chiama Fosso delle Spinelle.

Cos’e la sostanza giallastra che sembra sgoragare dal terreno e finire nell’acqua?

Si tratta di “eluato” da discarica (una sorta di lavatura di rifiuti, invecchiata e velenosissima)? Probabilmente.

E’ tutto regolare? Forse.

Avra’ effetti sull’uva che crescera’ sulla vigna? Probabilmente.

Dove finira' l’uva prodotta qui? Crediamo di saperlo ma, in mancanza di dati certi ed inconfutabili preferiamo non dirlo (ancora) … abbiate fede, ci stiamo lavorando!

La ritroveremo nel vino? Probabilmente.

Siamo costretti a ripeterci … ma che colpa ne abbiamo?

Come vediamo, sicuramente, la sostanza giallognola ce la siamo gia’ ritrovata nell’acqua dei fossi e… presto o tardi finira' nei rubinetti di casa e nei corpi nostri, dei nostri figli e dei nostri pronipoti.

Stavolta la colpa non e’ dei viticoltori.

Stavolta l’unica loro responsabilita’ sta nell’aver voluto ad ogni costo sfruttare un terreno non proprio “indicato” per colture destinate a scopi alimentari...

... terreno che, proprio grazie alla presenza del vigneto, mentre ieri era un'area degradata, oggi vale centinaia di migliaia di euro.

Dopotutto non tutti sanno che, proprio li' sotto, giacciono migliaia di metri cubi di rifiuti!

Anche stavolta, comunque, il “franciacorta” prodotto con quest’uva noi non ce lo beviamo…

Anche stavolta, chi avesse tempo e voglia, puo’ ancora godersi lo spettacolo, in questi giorni quasi “immortalato” da una sottile lastra di ghiaccio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

é veramente scandaloso!!!
Sono un'appassionata di vino, e lavoro nell'ambiente..e la cosa mi sconvolge alquanto!!!

Penso che occorra una serie di controlli più serrati, una norma che tuteli i consumatori!!

B